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Recensione: Jure Brkan - Hrvatin Gabrijel Jurisic (red.). Franievacka visoka bogoslo-vija u Makarskoj 250. obljetnica osnivanja i rada 1736-1986.

 
 
 
Foto Matanic Anastasio G. , Recensione: Jure Brkan - Hrvatin Gabrijel Jurisic (red.). Franievacka visoka bogoslo-vija u Makarskoj 250. obljetnica osnivanja i rada 1736-1986. , in Antonianum, 65/2-3 (1990) p. 398-399 .

Sono passati 250 anni da quando la « Scuola Teologica Superiore » dei Frati Minori opera a Makarska (1736), e quattro anni fa (1986) ne fu cele­brata la ricorrenza giubilare. L'anno scorso, come «in ricordo perenne», n'è stato pubblicato questo bel volume in-folio, ricco di illustrazioni e di informazioni varie (storiche, bibliografiche, letterarie, biografiche, stati­stiche), segno della riconoscenza al Signore e segnavia d'impulso per le generazioni a venire (p. 7).

L'Istituto filosofico-teologico di Makarska. della Provincia O.F.M. del SS.mo Redentore in Croazia, è un'istituzione ben rispettabile non solo per la sua ormai lunga vita, ma molto più per i frutti da essa prodotti: frutti di scienze e di arti, di formazione molteplice e di santità di vita. Alcuni nomi illustri, legati in vari modi a questa istituzione (Carlo Balie, Ante Antic), sono divenuti emblematici e non solo per la Provincia del SS.mo Redentore, ma per la cultura e la Chiesa che è in Croazia, ed ancora più oltre. Chi scrive queste poche righe ricorda con fraterna riconoscenza auanto anche la vicina Provincia O.F.M. di San Girolamo deve allo studio teologico di Makarska, ai suoi studiosi, docenti ed educatori.

E' difficile in una recensione riassumere tutto il volume che osiamo qualificare « monumentale ». Per fortuna vi sono posti alla fine sei rias­sunti, in altrettante «grandi» lingue (compresa la latina). Ma soprattutto vorremmo sottolinearne la grande utilità, come contributo altamente quaMeato alla migliore conoscenza della tradizione francescana tra i Croati: una tradizione estesa nel tempo (per quasi otto secoli) e nello spazio (dall'Adriatico al Danubio, dalle Alpi Giulie alla fatidica Drina). I firmatari delle felicitazioni e degli auguri, pubblicati all'inizio del nostro volume (pp. 11-29), stanno a conferma delle nostre consenzienti riflessioni.