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Recensione: El vinculo matrimonial - ¿ Divorcio o indisolubilidad?

 
 
 
Foto Belluco Giuseppe , Recensione: El vinculo matrimonial - ¿ Divorcio o indisolubilidad? , in Antonianum, 53/1-2 (1978) p. 377-378 .

Uno dei temi piü discussi nel contesto socio-politico e nello stesso ámbito ecclesiale dei nostri giorni é la perpetuitá del vincolo matrimo-niale. Paesi nei quali da tempo é stato introdotto il divorzio e nazioni finora immuni da questa che il Concilio Vaticano II ha definito « piaga » sociale, tutti, sia puré per motivi diversi e in diversa prospettiva affron-tano la questione che conserva in ogni caso una viva attualitá. Né man­carlo cattolici che considerano il divorzio civile come una necessitá sto-rico-culturale del nostro tempo e un vero progresso nel comportamento morale, mentre non pochi teologi e canonisti postulano una maggiore indulgenza verso coloro che nel  matrimonio hanno  fallito.

II volume che presentiamo — lo dichiara espressamente T. García Barberena nella introduzione — ha come finalitá immediata l'informa-zione dell'ambiente spagnolo su ció che la Chiesa ha pensato e pensa circa il divorzio, nel momento in cui si va profilando anche per quella nazione una legislazione divorzista.

Ma il contenuto e la qualitá del volume hanno un valore ed un sígni-ficato che susciteranno interesse in ámbito ben piü vasto di quello della nazione spagnola. Scritto da specialisti per chi specialista non é, esso sarà accolto con vivo favore da quanti desiderano una solida informa­zione dottrinale sul tema dell'indissolubilità, sulla posizione assunta dalla Chiesa cattolica nei vari contesti e circostanze della sua storia, sul pen­siero attuale della Chiesa di fronte alle tendenze divorziste dei nostri giorni.

L'indice dei capitoli dimostra già la ricchezza del volume, nel quale il tema dell'indissolubilità viene studiato sotto gli aspetti biblico, patristico, storico, teologico, canonistico, socio-giuridico.

Dopo la già ricordata introduzione di T. Garcia Barberena si sus­seguono i vari studi su: matrimonio e divorzio nella S. Scrittura (R. Tre-vijano, 3-59); l'indissolubilità nei Padri (H. Crouzel, 61-116); l'indissolu­bilità nel primo millennio (A. Garcia, 117-164); l'indissolubilità nella dot­trina della Chiesa dal s. XII al Conc. di Trento (F. Cantelar Rodriguez, 165-217); l'indissolubilità nel Conc. di Trento (L. Bressan, 219-238); il « privilegium fidei » (U. Navarrete, 239-304); l'indissolubilità dall'epoca postridentina al Vat. II (A. Mostaza, 305-370); il divorzio nelle Chiese orto­dosse orientali (C. Pujol, 371-433); il divorzio negli stati moderni (G. Garcia Cantero, 435-514); il divorzio nel Conc. Vat. II e nella dottrina attuale (A. Bernàrdez Cantón, 515-577).

Il numero e l'estensione dei lavori che vengono1 offerti al lettore studioso rendono ovviamente impossibile un esame particolareggiato dei singoli; e tuttavia si deve dire che ogni autore ha impegnato la sua spe­cifica competenza per dare una sintesi densa, chiara e documentata del­l'argomento, cosicché l'insieme che ne risulta si può ben definire una vera « summula » sul tema della indissolubilità del vincolo matrimoniale. Senza che per questo intendiamo minimamente diminuire il valore degli altri contributi, ci permettiamo di segnalare la particolare efficacia di quelli che sono offerti da H. Crouzel, F. Cantelar Rodriguez, U. Navarrete, A. Mostaza, G. Garcia Cantero.

Del resto, trattandosi di un'opera dovuta alla collaborazione di vari autori, è inevitabile che vi si notino diversità di stile, di metodo e alcune ripetizioni; anche se qualche discrepanza, per esempio nella nota biblio­grafica che alcuni premettono a differenza di altri, avrebbe potuto essere evitata con un più attento indirizzo redazionale.

Ciò tuttavia è largamente compensato dalla qualità del contenuto per cui il volume merita il più ampio e cordiale elogio.