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Revista Antonianum
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Foto Oppes Stéphane , Presentazione del volume Anima di Pellegrino, di Tomas Spidlik, presso la Facoltà di Filosofia della pontificia Università "Antonianum", in Antonianum, 81/4 (2006) p. 793-795 .

La Facoltà di Filosofia ha organizzato il giovedì 1° Giugno, alle ore 18.00, nella solenne Aula Sant’Antonio della Pontificia Università Antonianum, la presentazione dell’autobiografia di S. E. R. il Cardinale Tomáš Špidlík, Anima di pellegrino. Conversazioni con Jean Paulas (Edizioni Gribaudi, Milano 2005).

All’atto accademico era presente lo stesso coautore del volume intervista, Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Tomáš Špidlík, sj. Ha presenziato all’incontro Sua Beatitudine E.ma il Cardinale Mar Ignace Moussa I Daoud, Patriarca Emerito di Antiochia dei Siri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Orientale, accompagnato da S. Eccellenza Rev.ma Mons. Antonio Maria Vegliò, Segretario della medesima Congregazione. Inoltre erano presenti all’atto accademico S. Eccellenza Rev.ma Mons. Jan Pavel Lenga, Arcivescovo di Karaganda (Kazakistan), il Rev.mo Mons. Gabriele Giordano Caccia, Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, il Molto Rev. P. Francesco Bravi, Vicario Generale e Procuratore Generale dell’Ordine dei Frati Minori, S. Eccellenza il Signor Pavel Jajtner Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa Sede, S. Eccellenza il Signor Grygorii Fokovych Khoruzhyi Ambasciatore della Ucraina presso la Santa Sede, la Dottoressa Jana Schulzová dell’Ufficio Politico dell’Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia, il Rev.mo Padre Hèctor Vall Vilardell sj, Rettore Magnifico del Pontificio Istituto Orientale, il Rev.mo Padre Johannes Baptist Freyer, ofm, Rettore Magnifico della Pontificia Università Antonianum.

L’aula era gremita di professori e studenti dell’Orientale e dell’Antonianum. Molte le autorità delle due università e numerosa è stata la presenza di amici e conoscenti del padre Špidlík.

Dopo un breve saluto di benvenuto indirizzato alle autorità ed a tutti i presenti dal Vice Gran Cancelliere dell’Antonianum, il padre Francesco Bravi, ha preso la parola Sua Beatitudine Mar Ignace Moussa I Daoud, il cui intervento di apertura dell’incontro pubblichiamo di seguito a questa breve nota di cronaca.

Hanno poi presentato il volume due professori già studenti di Špidlík: il padre Richard Cemus, sj, del Pontificio Istituto Orientale ed il padre Alvaro Cacciotti, ofm, della Pontificia Università Antonianum. Moderava la presentazione il professor Luigi Borriello, ocd, della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum. Sono seguite le parole di gratitudine dell’Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa Sede, S. Eccellenza il Signor Pavel Jajtner e della Dottoressa Jana Schulzová dell’Ufficio Politico dell’Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia.

Il libro presentato – hanno messo in evidenza i relatori – ha il merito di restituire la lezione del P. Špidlík nella sua giusta dimensione. La sua anima di pellegrino è un bel falso letterario di sicuro effetto, poiché sua Eminenza è un testimone fermo che costringe noi a peregrinare, da un sito all’altro, per racimolare cose buone. È un falso letterario di pregio – la figura del pellegrino – perché la misura della verità delle cose è più indotta dall’invenzione, dalla creatività, che dalla fenomenicità reale delle cose. Il libro Anima di pellegrino, infatti, è una lunga intervista che ripercorre, con andamento binario, e il tratto biografico e il tratto significativo di esso, annotati, come ben dice il prefatore del volume, lo stesso prof. Cemus, dalla tecnica del contrappunto. Più spesso verso la fine dell’intervista, si fa frequente l’affermazione di P. Špidlík circa la capacità di riconoscere la verità delle cose. Quando l’intervistatore, ad esempio, chiede più volte e lo incalza in vari modi, sul suo rapporto con l’Italia e con Roma, dove trascorre la gran parte del suo tempo, P. Špidlík risponde che l’Italia e Roma “si trovano solo negli occhi della gente” (p. 205). La considerazione, letterariamente valida, viene da una intelligenza interiore che si nutre non semplicemente dei bei monumenti di Roma, ma delle amicizie contratte, con la cultura della gente. È lui ad ammetterlo: è precisamente questo insieme che riesce a suscitargli, ormai, allergia “alle varie idee sulla Chiesa” (p. 205) che non tengono presente il guadagno del Vaticano II sulla Chiesa in quanto “popolo di Dio”.

La Chiesa vista solo come gerarchia o come struttura amministrativa non riesce a suggerire pensieri retti per la comprensione dei problemi posti. Il nucleo irriducibile del pensiero teologico-spirituale, di sua Eminenza, che fonda le ulteriori coerenti riflessioni, è la constatazione esperienziale e dottrinale insieme, anche della debolezza umana posta di fronte all’eterno Dio. Le direttrici secondo cui il regno di Dio sarà finalmente presente se saremo in grado di costruire una Chiesa di perfetti con strutture efficienti, non è solo una illusione, ma è negare la croce di Cristo; cioè l’assunzione della debolezza che mostra la sua forza anche lì dove trionfava la morte. La croce di Cristo è la misura più adeguata alla dimensione terrena dell’uomo e del suo mondo.

Il rilievo è estremamente importante poiché ha la capacità di mettere in luce il sottolineato impegno del P. Špidlík, ripetuto in diversi modi nella sua produzione scientifica. Si tratta dell’inganno che le culture di ogni tempo, non solo in ambito ecclesiale, possono perpetuare. La pretesa di una salvezza confezionata dall’uomo e applicata con criteri infallibili di tipo scientifico-oggettivo, genera illusione e tragedia.

Al termine delle relazioni e dei saluti è intervenuto lo stesso Cardinale Špidlík, che ha salutato e ringraziato gli intervenuti con la ormai solita semplicità e senso dello humor che lo contraddistinguono.

Con una lettera di saluto hanno voluto comunque essere presenti all’incontro: Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Angelo Sodano Segretario di Stato di Sua Santità; Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Franc Rodé, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontifico Consiglio della Cultura; Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Achille Silvestrini, Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali; S. E. R. Mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia.


 
 
 
 
 
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