Guida  Marco                                      ,
                                      
                   Incontro di studio “Lo Specchio di perfezione: un testo francescano tra filologia e storia”, 
                       
                   
                                      in 
                       Antonianum, 82/3 (2007) p. 621-622 
                   
                                      
                                      
                   
                   
                                      
                   
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	Il 27 aprile 2007 presso la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum – in collaborazione con Frate Francesco, rivista di cultura francescana – è stato presentato il volume Anonimo della Porziuncola, Speculum perfectionis status fratris minoris. Edizione critica e studio storico-letterario a cura di D. Solvi (Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 16), SISMEL-Edizioni del Galluzzo, Firenze 2006. L’edizione critica del testo di Solvi si è rivelata un’ottima opportunità per ritrovarsi in tanti a discutere su un testo molto importante per la “questione franecescana”. Relatori all’Incontro di studio sono stati i proff. Jacques Dalarun e Roberto Lambertini. 
	Lo storico francese ha presentato la Speculum perfectionis – crux della “questione francescana” – con un attenzione privilegiata all’aspetto filologico e codicologico del testo: la descrizione stemmatica della tradizione manoscritta dell’opera e la collocazione dei testimoni nell’unità codicologica a cui appartengono. Ciò si è rivelato come una solida proposta metodologica di approccio a un testo tanto importante quanto complesso come lo Speculum perfectionis. 
	Il prof. Lambertini ha presentato le caratteristiche dello Speculum come opera compilativa degli inizi del XIII secolo; non una vita di san Francesco ma un modello a cui il frate Minore deve guardare per trovare la sua identità. Che senso aveva nel secondo decennio del 1300 guardare indietro a momenti della vita delle origini soprattutto riguardo alla povertà e all’umiltà? In effetti si tratta del tentativo di riproporre stili e modalità di vita in storicamente non rispondenti al vero: a esempio la descrizione della vita dei frati alla Porziuncola è quella di una comunità monastica di tipo tradizionale, e non di una fraternitas minoritica. Quella dello Speculum perfectionis – per la cui compilazione Ubertino da Casale dovette dare un forte contributo – risulta essere un’operazione, attardata e nostalgica, consistente nel presentare il mito delle origini, mitologiche, appunto, e quindi in realtà mai esistite. 
	All’Incontro di studio hanno preso parte molti studiosi e cultori di studi francescani, che hanno avviato un fruttuoso dibattito con i relatori e con lo stesso Daniele Salvi, al quale è toccato concludere la stimolante riflessione filologica e storica su una fonte così importante per la tradizione francescana. 
	Al termine il preside della Scuola, Pietro Messa, ha dato appuntamento a tutti al prossimo seminario di studio, il 26 ottobre 2007, che avrà come oggetto di studio la Leggenda umbra. 
 
                
               
                              
                              
                            
                            
                                                        
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