Tonna Ivo ,
Recensione: John P. Keenan. The Meaning of Christ. A Mahayana Theology,
in
Antonianum, 67/4 (1992) p. 543-544
.
A nostro modesto giudizio la ricerca del Keenan é da considerarsi come un voro coraggioso che offre la possibilitá di un método nuovo di teologare. Fon-" dosí sulla S. Scrittura — Vecchio e Nuovo Testamento — e sulla tradizione ella Chiesa, l'autore é tutto intento a dimostrare come Cristo, la Sapienza del adre, sta al centro di ogni concezione mistica entro la tradizione cristiana. Inol-e, questo lavoro offre una spiegazione esauriente del come il concetto cósmico lia filosofía Mahayana (Buddismo Indiano) possa fornirci il linguaggio adatto r nuovi approfondimenti mistici nel vero significato di Cristo. Merita speciale nsiderazione il tentativo di presentare una interpretazione Mahayana-Cristiana elTIncarnazione e della Trinitá. Nel fare questo tentativo, il Keenan non tra-ura affatto il compito di daré una giusta risposta alie owie obiezioni che sor-ono dall'applicazione della filosofía Mahayana alia Teología Cristiana.
Indubbiamente, questo lavoro offre un contributo valido ad una maggiore in-tercomunione e collaborazione tra il cristianesimo e il buddismo indiano. Potrebbe servire ad aprire nuovi sentieri di dialogo in modo particolare con i Buddisti di ramificazione Mahayana. Nel nostro mondo contemporaneo, le molte religioni e i molti movimenti religiosi hanno bisogno di questa maggiore interrelazione. Più che nel passato si sente la necessità di dialogare, di imparare dagli altri e di lavorare insieme con gli altri per la costruzione di un mondo sempre migliore, pur conservando la propria identità e vitalità.
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