II sesto volume di questa ponderosa storia della filosofía, la migliore uscita in lingua spagnola, curato da p. Teófilo Urdanoz, comprende i piü importanti movimenti filosofici della prima meta del nostro secólo: dal-l'intuizionismo vitalista di Bergson ai filosofi  della storia quali Diltey, Spengler, Toynbee; dall'dealismo italiano con Croce e Gentile agli spiri­tualisti francesi, al pragmatismo americano di W. James, ai sociologi come Durkheim e alla filosofia dell'Azione di Blondel. Infine dal cap. XIII al XVI, oltre duecento pagine sono dedicate all'esistenzialismo nelle sue varie espressioni. La trattazione è in ogni caso svolta con molta ampiezza e singolare chiarezza espositiva. Rileviamo il notevole spazio dedicato al modernismo mentre (e questa è una vera lacuna) non scorgiamo la voce dello spiritualismo cristiano che pure ha avuto notevoli rappresen­tanti nei tre paesi latini. Questo rilievo è tanto più notevole in quanto non risulta in programma neppure col volume seguente che si occuperà soprattutto di marxismo e di neo-positivismo, quando una grossa sintesi dei movimenti e dei dibattiti, oltre che degli « autores cristianos » del nostro tempo li rivendicherebbe dall'ingiusto silenzio della storiografia laica imperante.