> > Carbajo Núñez

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Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio

 
 
 
 
Foto Carbajo Núñez Martín , Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio, in Il cantico, 3 (2018) p. 9-14 .

Tutti siamo chiamati ad essere operatori di pace armonizzando dinamicamente le quattro relazioni fondamentali, cioè vivendo in pace con Dio, con noi stessi, con gli altri e con il creato. Senza l’apertura alla diversità non è possibile la pace.

Operare la pace è sinonimo di essere figli di Dio. Essa non può ridursi a fare un’opera buona. Il cammino della famiglia umana verso la pace è parte integrante della storia della salvezza; è quindi compito, dovere morale irrinunciabile.

La pace si costruisce con l’aiuto positivo, che significa servizio, solidarietà, corresponsabilità verso l’intera famiglia umana. Questo esige studiare le forme e le cause strutturali dell’oppressione e le vie di aiuto, per poter lottare contro ogni forma di dominio, sfruttamento e oppressione. Anche in questo, Francesco d’Assisi è il nostro modello. 

Schema:

1. LA PACE, DONO DEL RISORTO E COMPITO PERMANENTE
1.1. La pace nell’Antico Testamento
1.2. Nuovo Testamento
1.3. La pace in Gaudium et Spes nn. 77-78 e 91-93
1.4. Paolo VI
1.5. Giovanni Paolo II:
1.6. Benedetto XVI
1.7. Papa Francesco
 
2. L’ESEMPIO DI FRANCESCO DI ASSISI
2.1. La pace, frutto della giustizia
2.2. L’apertura incondizionata all’altro
2.2.1. Il racconto della perfetta letizia
2.2.2. L’incontro con il sultano
 
CONCLUSIONE



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