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Rivista Antonianum
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Foto Messa Pietro , In Memoriam. P. Cesare Cenci,, in Antonianum, 85/4 (2010) p. 527-529 .

Gino Cenci nacque il 5 gennaio 1925 a Costalunga di Monteforte d’Alpone (Verona), da Sante e Rama Santa. Nel 1936 entro nel Collegio Serafico di Chiampo (Vicenza). Compi l’anno di noviziato come Frate Minore nel 1941-42 nel Convento di S. Francesco del Deserto (Burano, Venezia). Al momento della vestizione dell’abito religioso ricevette il nome di Cesare.

Compì gli studi liceali nei conventi di Cormons (Gorizia), Monselice (Padova) e Chiampo (1942-45). Anni duri per l’intera Europa, che furono vissuti da Fra’ Cesare come sfollato. Il primo anno di teologia (1945-46) lo trascorse a S. Michele in Isola (Venezia); gli altri a Motta di Livenza (Treviso), dove il 25 marzo 1947 emise la professione solenne e il 26 giugno 1949 fu ordinato sacerdote da Mons. Giuseppe Zaffonato, vescovo di Vittorio Veneto.

Il promettente giovane studioso venne destinato dall’obbedienza a un centro culturale francescano che doveva sorgere in Egitto presso Il Cairo, ma il progetto non venne mai realizzato. Egli chiese dunque di potersi recare nell’America centrale, tuttavia i suoi superiori preferirono che si dedicasse ad altre attività in patria. Nonostante rimanesse viva in lui la forte inclinazione per la storia, ottenne il permesso di studiare teologia morale presso l’allora Pontificio Ateneo Antonianum di Roma negli anni 1950-1954. Terminato il curriculum accademico, insegno teologia morale nello studentato teologico di Motta di Livenza negli anni 1954-57 e in seguito, fino al 1959, presso lo studio teologico di S. Bernardino di Verona.

Nel 1959 fu destinato presso il Collegio San Bonaventura di Quaracchi (Firenze) e inserito nella commissione per l’edizione critica dell’opera omnia di San Bernardino da Siena. Alla sua preparazione specifica avevano contribuito la scuola di propedeutica storica del P. Vittorino Meneghin e di quella di metodologia del P. Elmar Wagner e successivamente la collaborazione col P. Dionisio Pacetti, Prefetto della Commissione Bernardiniana.

In modo particolare, il nostro illustre studioso e conosciuto per il suo contributo al Bullarium Franciscanum. Ricercando le bolle nell’Archivio Segreto Vaticano bolle per quei lavori, s’accorse che nei registri erano rimaste lettere papali riguardanti il francescanesimo, non pubblicate nei vari volumi del Bullarium Franciscanum. Nel 1991 egli comincio a rivedere, con meticolosa pazienza, tutti i registri dal 1378 al 1484 per compilare un Supplementum: opera monumentale che e stata pubblicata negli anni 2002-2003.

Dal 1971 P. Cenci ha risieduto nel Collegio internazionale S. Bonaventura di Grottaferrata, presso Roma, e successivamente a Sant’Isidoro in Urbe; dal 1989 e stato docente di Codicologia presso la “Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani” dell’Universita Antonianum.

Padre Cesare Cenci ha insegnato codicologia riscuotendo la viva ammirazione del corpo docente, nonche suscitando interesse e profitto tra gli studenti, che numerosi hanno scelto di svolgere il loro lavoro di ricerca per il diploma proprio con lui. La principale espressione di questa ammirazione dei colleghi, discepoli e amici e certamente la monumentale miscellanea in due volumi Revirescunt chartae codices documenta textus, edita a cura di Alvaro Caciotti e Pacifico Sella e pubblicata dai “Frati Editori di Quaracchi- Grottaferrata” e dalla “Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani” in occasione del suo 75° anniversario.

Tre sono le virtù da sottolineare nella sua vita e nelle sue attività: la fedeltà alla vocazione e all’impegno di studio; la serietà che richiede disciplina; la profondità della sua passione per la ricerca. Egli ha rappresentato un felice abbinamento tra la figura del francescano e quella dell’esperto ricercatore.

I suoi lavori hanno ottenuto riconoscimenti a livello internazionale e la sua instancabile attività suscita tuttora ammirazione, oltre a costituire un contributo prezioso nel rendere fruibili fonti e testi insostituibili per la ricerca non solo storica, ma anche teologica e filosofica, soprattutto in ambito francescano.

Basti qui ricordare la sua scoperta ed edizione delle cosiddette Costituzioni prenarbonensi del 1239, che ha costretto gli studiosi del francescanesimo a riformulare i loro giudizi sulla fase iniziale della storia dei frati Minori. Mai geloso del proprio lavoro, quando qualcuno aveva bisogno di lui per una sua ricerca, P. Cenci gli comunicava immediatamente le informazioni desiderate.

A motivo dell’eccellenza raggiunta nei suoi studi, la Facoltà di Teologia gli ha conferito il dottorato Honoris causa il giorno 16 gennaio 2007.

P. Cesare Cenci, ofm, e deceduto martedi 2 novembre, proprio nel giorno in cui si celebra la Commemorazione di tutti i defunti. Egli ha continuato la sua appassionata ricerca fino allo scorso settembre, allorche ha pubblicato il suo ultimo lavoro, le Constitutiones Generales Ordinis Fratrum Minorum, II, (Saecolum XIV/1) cura et studio fratrum Caesaris Cenci et Romani Georgii Mailleux, o.f.m., Grottaferrata 2010.

Professori, studenti, collaboratori e amici della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani lo ricordano con affetto e gratitudine, affidandolo alle preghiere e alla memoria di quanti lo hanno conosciuto o hanno potuto usufruire delle sue ricerche.


 
 
 
 
 
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