Carbajo Núñez Martín                                      ,
                                      
                   Diritti umani, bene comune e pace, 
                       
                   
                                      in 
                       Il Cantico, 1 (2019) p. 20-24 
                   
                                      
                                      
                   
                   
                                      
                   
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                 Il presente articolo presenta i diritti umani (DU) come un punto di convergenza globale e quindi servono come base del bene comune e di un progetto etico di pace. Essi appartengono all’uomo in quanto uomo, alla sua propria natura e dignità, al suo valore inalienabile. Essi sono categorie del diritto positivo, ma sono anche categorie etiche in quanto esprimono valori basilari della persona e della convivenza.  
 
La società non li concedi (non sono semplici diritti del cittadino), soltanto li consacra e garantisce, perché i DU sono anteriori ad essa. Questo riconoscimento e protezione è comunque necessario per fa sì che i DU diventino una base concreta sulla quale poter cominciare a rendere realtà storica l’ideale utopico dell’umanità pacificata. 
 
Sommario:
1. Concetto 
2. I diritti dell’uomo come base del Bene comune e progetto etico di pace 
3. Il contributo francescano alla formulazione dei diritti soggettivi 
 
4. Evoluzione dei moderni diritti dell’uomo
4.1. Prima generazione: diritti civili e politici (liberté) 
4.2. Seconda generazione: diritti economici, sociali e culturali (partecipazione - egalitè) 
4.3. Terza generazione (parola chiave: solidarietà - fraternitè) 
  
5. Magistero e diritti individuali
5.1. Giovanni XXIII: 
5.2. Concilio Vaticano II: 
5.3. Dopo il Concilio 
6. Diritti umani e Bene comune cosmico 
Conclusione 
  
                
               
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