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PUA General presentation in English)
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Al Terzo ciclo sono ammessi gli studenti in possesso della Licenza in Scienze Bibliche e Archeologia (SBF) oppure della Licenza in Sacra Scrittura (PIB, PCB).
Per l’ammissione degli studenti provenienti dallo SBF si richiede la media generale di 9/10 e di 9/10 nel lavoro scritto e nelle lingue bibliche (greco e ebraico). Lo stesso si richiede agli studenti che abbiano conseguito la Licenza in Scienze Bibliche altrove. Costoro devono superare un esame di qualificazione di lingua ebraica e greca. L’esame consiste nella lettura, traduzione e analisi sintattica di 24 capitoli di: (a) ebraico (AT: 8 scelti dalla Torah, 8 dai Nevi’im, 8 dai Ktuvim; di questi capitoli 8 devono essere testi poetici); (b) greco (NT - LXX: 6 scelti dai Vangeli, 6 dalle lettere di Paolo, 4 dalle lettere cattoliche, 2 dall’Apocalisse; 6 dai LXX). La scelta dei capitoli viene effettuata dal candidato stesso, il quale ne darà comunicazione alla Segreteria una settimana prima dell’esame, che si terrà all’inizio di ogni semestre. I candidati, inoltre, consegneranno in Segreteria il loro curriculum completo di Licenza, insieme a una copia della tesi di Licenza. Il Segretario presenterà la documentazione al Consiglio dei Docenti.
Il Terzo ciclo comprende: (a) Anno (Biennio per i candidati che hanno conseguito la Licenza in Scienze Bibliche altrove) di preparazione; (b) Elaborazione della tesi. Durante i semestri accademici dell’Anno (o del Biennio) di preparazione al Dottorato è obbligatoria la residenza a Gerusalemme.
(a) Anno/Biennio di preparazione al Dottorato
Lo studente in possesso della Licenza conseguita allo SBF può iniziare subito l’Anno di preparazione. Nel Biennio di preparazione lo studente in possesso della Licenza in Scienze Bibliche conseguita altrove è tenuto ad integrare il suo curriculum di studi con alcune discipline caratteristiche della Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia: un corso semestrale di Archeologia biblica e un corso annuale di Escursioni bibliche.
Entro la fine del primo semestre dell’Anno di preparazione (del secondo semestre per chi fa un Biennio) lo studente deve presentare in Segreteria il suo programma di studio concordato con il Moderatore e approvato dal Consiglio di Facoltà. Allo stesso modo sarà determinato il perfezionamento linguistico, tenendo conto dell’orientamento del programma e degli studi linguistici già fatti. Si richiede la frequenza di un corso di una lingua antica con esito positivo.
Lo studente deve elaborare un lavoro scritto di qualificazione su un tema concordato con il Moderatore nell’ambito del campo di studio prescelto. Scopo del lavoro scritto è determinare le capacità del candidato di stendere un testo scientifico su un argomento preciso; perciò esso dovrebbe essere simile a un contributo di rivista scientifica; la sua lunghezza deve essere di almeno 65/70.000 battute e non superiore a 85.000 battute (spazi inclusi, bibliografia esclusa). Il lavoro scritto deve essere presentato entro dodici mesi dall’approvazione del programma.
Dopo che il candidato avrà consegnato il suo lavoro, in due copie, in Segreteria, il Decano provvederà alla nomina di un secondo professore, possibilmente esterno allo SBF e specialista nel campo. Il Moderatore e il docente designato leggeranno il lavoro ed esprimeranno un giudizio scritto sulle capacità dello studente e sulla validità della proposta di ricerca di Dottorato entro due mesi.
(b) Elaborazione della tesi
Superato positivamente questo adempimento, lo studente presenta il tema della tesi su modulo fornito dalla Segreteria, controfirmato dal Moderatore e dal Decano, da sottoporre all’approvazione del Consiglio dello SBF, il quale provvederà a confermare il Moderatore e ad assegnare un Correlatore che potrà essere il docente che ha approvato il lavoro di qualificazione. Con questo adempimento lo studente diventa candidatus ad doctoratum. Il tema resta riservato allo studente per cinque anni. Per un’esten-sione della prenotazione si richiede l’approvazione del Consiglio dello SBF.
La stesura della tesi di Dottorato viene fatta sotto la guida del Moderatore e del Correlatore. Il candidato è tenuto a presentare periodicamente il risultato delle proprie ricerche in un seminario a cui partecipano docenti e studenti.
Per il conseguimento del Dottorato, oltre all’espletamento di tutti i requisiti, si richiede: (a) una tesi di circa 250-300 pagine di 2.000 battute, redatta secondo le indicazioni della Segreteria; (b) la discussione della tesi.
La tesi dottorale deve essere presentata almeno 2 mesi prima della discussione, escludendo il periodo estivo. Il Consiglio dello SBF nominerà due Censori. Il Moderatore, il Correlatore e i Censori consegneranno per iscritto in Segreteria il loro giudizio con il voto una settimana prima della discussione. Tale giudizio scritto conterrà anche le condizioni per la pubblicazione, dove saranno specificate le osservazioni che lo studente deve seguire come conditio sine qua non per la pubblicazione e le altre osservazioni ad libitum.
La discussione della tesi dottorale si svolge sotto la presidenza del Decano o di un suo delegato. Nella prima mezz’ora il candidato presenta il suo lavoro; successivamente intervengono il Moderatore, il Correlatore e i Censori.
Il voto di Dottorato risulta dalla media dei voti assegnati rispettivamente alla tesi e alla sua presentazione e discussione da parte dello studente.
Per conseguire il Dottorato in Scienze Bibliche e Archeologia si richiede la pubblicazione dell’intera tesi o di un estratto della stessa di almeno 50 pagine, inclusa la bibliografia e l’indice generale. Della tesi stampata, 50 copie sono destinate alla Segreteria dello SBF e 10 alla Segreteria della PUA.
Perché la tesi possa essere pubblicata, è necessario che il candidato apporti tutte le modifiche richieste per iscritto dalla commissione esaminatrice. Nella testata della tesi deve comparire la seguente dicitura:
Pontificia Universitas Antonianum
Facultas Scientiarum Biblicarum et Archaeologiae
Studium Biblicum Franciscanum
Oltre al Vidimus et Approbamus dei Censori, all’Imprimi potest del Superiore religioso, per i religiosi, e all’Imprimatur dell’Ordinario del luogo di residenza del candidato o dove si stampa il libro, nella tesi devono essere menzionati anche il Moderatore e il Correlatore della medesima. Passati tre anni dalla discussione della tesi, per la sua pubblicazione si richiede un aggiornamento sia del testo che della bibliografia.
Ulteriori informazioni si trovano nell’Ordo Anni Academici della facoltà di scienze bibliche e Archeologia (SBF)